Oggi inizia il periodo d’Avvento.
Il termine latino significa avvicinamento.
Propriamente, quindi, non si tratta del solo ricordo della venuta di Gesù nella nascita a Betlemme di Giudea, ma di una ininterrotta accoglienza della sua venuta nella nostra Betlemme, la vita quotidiana.
L’Avvento è una disposizione spirituale che va oltre le quattro domeniche prima del Natale.
“Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3,20).
L’Avvento è tempo ed è strada, cammino: percorso da Gesù per avvicinarsi a noi, e da noi per avvicinarci a lui.
Gesù si avvicina nella preghiera, nei sacramenti, nella sua Parola, nell’assemblea liturgica, nel volto e nella storia di chi incrociamo ogni giorno.
Noi ci avviciniamo a lui quando, seguendone l’esempio, ci facciamo prossimi degli altri per offrire la sua parola, il suo sorriso, la sua carezza, il suo aiuto.
Il cristiano è viandante d’Avvento che, come ricorda il Salmo di oggi, ha sentieri nel cuore, percorsi dai passi di Dio, e a sua volta si mette in cammino.
Don Michele Fontana