“Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo?”.
Con questa domanda retorica dell’evangelista Giovanni si apre la liturgia della Parola di oggi.
Per noi che ne ascoltiamo la proclamazione nasce spontanea la domanda: forse sono anche io bugiardo? In quali circostanze? Quando può capitarmi di negare che Gesù è il Cristo?
Certamente, più che una negazione concettuale, argomentata, qui si parla soprattutto di una negazione esistenziale, fatta con la vita ogni volta che escludiamo la sua signoria, ogni circostanza in cui disattendiamo la sua parola, rendiamo vano il suo sacrificio, sciupiamo la sua grazia.
In pratica ogni volta che rifiutiamo l’Amore.
Ciò ci rende bugiardi perché con la bocca affermiamo la fede in Cristo, con i fatti la rinneghiamo.
All’inizio del nuovo anno chiediamo al Signore di renderci cristiani autentici, che vivono ciò che professano e professano ciò che vivono.
Don Michele Fontana