Oggi si festeggia santa Caterina d’Alessandria, una delle sante più celebri; basta notare come il suo nome sia diffuso in tutti i popoli e in tutte le lingue.
Giovane di rara bellezza, dopo la morte del padre si convertì al cristianesimo. L’imperatore stesso, affascinato dalla sua persona, cercò in tutti i modi di attrarla a sé, prima con le buone, attraverso l’aiuto dei sapienti di corte, poi con la violenza: fu imprigionata senza cibo né acqua per dodici giorni, successivamente sottoposta alla tortura della duplice ruota dentata, che però si ruppe, infine venne decapitata.
La memoria del martirio di questa giovane santa ricade proprio il 25 novembre, data per cui vent’anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La coincidenza ci motiva ancor di più a condannare con fermezza e durezza ogni forma di molestie, soprusi, oltraggi, ingiurie, brutalità, torture, maltrattamenti, palesi o taciuti perpetrati contro le donne, spesso proprio dentro le famiglie (mariti, compagni, genitori, figli, fratelli, fidanzati, compagni dei genitori) o luoghi di lavoro (dirigenti, datori, colleghi), quindi da persone conosciute e inaspettate.
Ogni quindici minuti in Italia si registra un episodio di stalking o maltrattamenti; un trend in preoccupante aumento a causa delle misure di contenimento da lockdown che hanno portato a situazioni di convivenza forzata.
Le donne sono fonte di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo.
Come cristiani non possiamo tacere: ogni violenza inferta alle donne è una profanazione di Dio, nato da donna. Chi le maltratta non è cristiano; chi è connivente o accondiscendente con i maltrattamenti non può dirsi cristiano; chi sa e tace non può pensare che il Signore ascolti le sue preghiere.
Da una donna è arrivata la salvezza per l’umanità; da come trattiamo ogni donna comprendiamo il nostro livello di umanità.
Don Michele Fontana