Il Vangelo di oggi descrive l’incontro di Gesù con due fratelli pescatori, Pietro e Andrea, mentre gettano la rete in mare.
La scelta del brano è motivata dal fatto che si festeggia S. Andrea.
L’incontro è caratterizzato dall’inatteso invito di Gesù – “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini” – e dalla risposta pronta dei due che “subito, lasciata la barca e il padre”, lo seguono.
In queste semplici frasi troviamo, in una forma molto stilizzata, ciò che costituisce il mistero dell’incontro tra Dio e ogni uomo, il mistero cioè di quella storia di salvezza che al suo centro ha il dono dell’Amore.
Gesù percorre le rive del mare di Galilea in un giorno lavorativo ed entra nella storia quotidiana di due fratelli realizzando la missione di portare l’amore di Dio a tutti gli uomini, proprio nelle pieghe della quotidianità, anche in mezzo al dramma del male e del peccato.
L’episodio vocazionale narrato nel Vangelo, infatti, rivela il cuore del Signore che attraversa le rive della nostra vita, i luoghi fisici e di tempo che abitiamo e che vedono le nostre fatiche, raccolgono le nostre ansie, assistono alle nostre opere, odono le nostre parole.
Gesù passa nelle nostre rive per portarvi tutto l’amore di Dio, e contemporaneamente ci invita a “seguirlo” per collaborare con la sua opera d’amore nei confronti degli altri.
Questa è la “nova”, il messaggio che porta S. Andrea all’inizio dell’Avvento: un Dio che viene per percorrere le strade della nostra quotidianità, battezzarci” nel suo amore e chiamarci a essere anche noi strumento della sua vicinanza agli altri.
Don Michele Fontana