La prima domenica dopo la festa del Battesimo di Gesù, che ha segnato la fine del periodo liturgico di Natale, focalizza la nostra meditazione sul primo miracolo del Signore avvenuto durante una festa di nozze, in Cana.
Quando i festeggiamenti sono al culmine, il vino finisce.
La Madre di Gesù se ne accorge e lo comunica al Figlio: “Non hanno vino“.
Non è solo una notificazione, ma una richiesta di intervento.
Poi si rivolge ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela“.
Sono le ultime parole della Madonna riportate nei Vangeli; come la cristallizzazione di un invito perenne che ella ripete a ogni discepolo, di ogni tempo, in ogni luogo.
Possiamo vedere in quest’esortazione un testamento spirituale che la Vergine Maria ha lasciato a tutta l’umanità.
Quando siamo in situazioni difficili, quando dobbiamo affrontare problemi che non sappiamo come risolvere, quando avvertiamo preoccupazione, ansia e angoscia, quando il vino della gioia viene meno, “andiamo dalla Madonna e diciamo: ‘Non abbiamo vino. È finito il vino: guarda come sto! Guarda il mio cuore! Guarda la mia anima’.
E lei andrà da Gesù a dire: ‘Guarda questo, guarda questa: non ha vino’.
E poi, tornerà da noi e ci dirà: ‘Qualsiasi cosa vi dica, fatela’ (Papa Francesco).
In ogni necessità parliamo alla Madre perché parli al Figlio; facciamo quello che lui ci dice, cioè affrontiamola secondo il suo cuore; mettiamo l’acqua del nostro impegno, e Gesù la trasformerà in vino di benedizione!
Don Michele Fontana