“Ritornate a me con tutto il cuore”.
Questa è la prima frase della Parola di Dio oggi, Mercoledì delle Ceneri.
La prima richiesta che il Signore fa a ciascuno di noi all’inizio della Quaresima è, quindi, un invito appassionato, una supplica da innamorato: Ti prego, ritorna a me.
Lascia veramente straniti sentire che Dio ci scongiura di tornare a Lui.
Il profeta Gioele, da cui è tratto quest’appello, aggiunge: “Laceratevi il cuore, non le vesti”, suggerendoci così di partire dall’intimo.
Ecco in brevi parole, come solo i profeti sanno fare, tratteggiato lo spirito con cui vivere la Quaresima: fare di questo tempo un cammino, anzi un percorso di “ritorno” a Dio.
Se le nostre strade si sono separate dal Signore; se i nostri pensieri sono sempre più distanti dai suoi; se la nostra vita segue percorsi divergenti da lui; allora l’invito che ascolteremo a Messa c’interpella direttamente: è il momento di “ritornare“.
Incamminiamoci seguendo scelte che partono da dentro e coinvolgono la quotidianità.
Più che lacerarci le vesti, siamo invitati a far indossare nuove vesti al nostro cuore; più che batterci il petto, ad allargare il petto per accogliere gli altri; più che fare digiuni col corpo, a nutrire l’anima con la preghiera; più che osservare l’astinenza dal cibo, ad astenerci da ciò che provoca divisioni, discordie, liti, gelosie, invidie.
Nella seconda lettura di questo mercoledì, il Signore continua il suo appassionato appello, questa volta per mano di S. Paolo: “Vi supplichiamo in nome di Cristo, lasciatevi riconciliare con Dio“.
Si può percorrere il cammino quaresimale solo da riconciliati con il Signore.
Approfittiamo, allora, di questi giorni per “riconciliarci” con Dio; accostiamoci con fede al sacramento della Confessione.
Don Michele Fontana