Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo. Così la prima lettura di oggi insegna che:
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare.
Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Non tutto è bene sempre e non tutto è male sempre. Il Signore rende buona ogni cosa a suo tempo.
La nostra sapienza è riconoscere cosa è bene in ogni momento; la prudenza invece indica come viverlo al meglio.
Don Michele Fontana