Il piccolo gruppo di discepoli mangia senza prima aver fatto i gesti rituali che prevedono la ripetizione formale di lavaggio di mani fino ai gomiti e stogliglie.
Per questo Gesù appare scomodo e rivoluzionario e i suoi seguaci sono accusati pubblicamente.
Egli però non si lascia smuovere: va rifiutata ogni religiosità puramente esteriore, abitudinaria, che non nasce dal cuore e non coinvolge la persona; che maschera con l’osservanza di gesti una fede debole e la mancanza di amore.
La vera religione, dice san Giacomo nella seconda lettura, è visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze; non lasciarsi contaminare da questo mondo (Gc 1,27).
Anche un corpo ben lavato può nascondere cattivi sentimenti e ospitare un cuore lontano da Dio.
I saluti che ci scambiamo, i sorrisi che ci regaliamo, i complimenti che ci facciamo, i like che ci postiamo possono essere ipocrisia, pura recirazione, se non nascono dal cuore.
È il cuore che dobbiamo lavare accuratamente prima di ogni attività, non solo dei pasti.
Don Michele Fontana