La Charitas della Parrocchia “Santa Maria della Pace” in Satriano marina conta venti volontari che si adoperano per aiutare il prossimo.
Le attività svolte durante gli anni hanno mirato soprattutto ad alleviare, per quanto possibile, le sofferenze di anziani, famiglie e ragazzi che, di volta in volta, si presentano con le loro richieste.
Il nostro parroco, don Michele Fontana, ha sempre sostenuto la Commissione Caritas con la formazione, frutto della catechesi, e il coordinamento delle varie attività.
Spesso ci si interroga sul significato dell’essere volontario.
Le risposte possono essere molteplici, ma il punto fermo è l’amore verso Dio e verso il prossimo.
Voler bene vuol dire volere il bene dell’altro. C’e’ nella nostra parrocchia il desiderio di aiutare, venire incontro.
Tante iniziative, tante risposte.
Anche il Banco alimentare, che aiuta le famiglie in difficoltà è importante.
Siamo ormai nel terzo millennio e c’è ncora troppa miseria nel mondo; e cio è grave e insopportabile: più aumentano le ricchezze di pochi e più poveri troviamo.
Che cosa abbiamo fatto del messaggio di Cristo? Crediamo ancora che il Creatore sia un padre misericordioso che può svegliare le coscienze di noi che osiamo dirci cristiani?
Cerchiamo tutti di essere coerenti con il messaggio evangelico, aiutando chi soffre e non ha nulla o poco.
La consolazione di Gesù ci aiuti nell’avvicinare il prossimo condividendone le sofferenze. In tal modo la vita del cristiano ha valore; come suggerisce San Paolo “Piangete con quelli che sono nel pianto” (Rm 12,15).
Non ci sarà amore senza opere d’amore. E, come ricorda San Giacomo “a nulla vale la nostra fede senza le opere di carità”.
Elisabetta Bravin