A inizio Quaresima la liturgia invita a seguire le orme di Gesù per affrontare il combattimento spirituale contro le tentazioni che inevitabilmente affollano le nostre giornate.
Non la nostra parola, non il nostro pensiero, ma il pensiero di Dio è l’unico che può consentirci di riconoscere quando, e da cosa, siamo tentati, per non cadere nella prova.
Per questo, nel tempo di Quaresima é costante l’invito a prendere in mano il Vangelo e leggerlo, lasciando che parli alla nostra vita, illumini ciò che ci capita, guidi le nostre relazioni, ci permetta di riconoscere gli errori, rafforzi il bene, alimenti la positività.
In questi giorni saremo incoraggiati a riprendere confidenza con il Vangelo, leggerlo spesso, meditarlo, assimilarlo: in esso scopriremo quello che il Signore ha da dirci giono dopo giorno.
Qualche anno fa papa Francesco invitava a leggere i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino.
Sarebbe cosa buona se di tanto in tanto aprissimo il Vangelo come apriamo WhatsApp e gli altri social per scoprire il messaggio che il Signore ci invia attraverso il versetto che stiamo leggendo.
Potrebbe essere questo un impegno per la Quaresima?
Don Michele Fontana