Festa del Perdono
Celebrazione delle Prime Confessioni
Domenica 14 Maggio 2023
Inizio del rito
Catechista: Cari ragazzi, siamo qui con i genitori per fare festa tutti insieme. Per la prima volta celebrerete il sacramento della Confessione. Questo è un segno che state crescendo!
Tutti desideriamo di essere più buoni, ma non è sempre facile. La Confessione ci aiuterà a rialzarci dopo ogni caduta e a migliorarci di giorno in giorno.
Canto
Sacerdote: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen
Sacerdote: L’amore misericordioso di Dio sia con tutti voi.
Tutti: E con il tuo spirito.
Sacerdote: O Dio, tu sei nostro Padre. Nel Battesimo ci hai fatti tuoi figli e ci hai amati fino a darci Gesù. Tante volte abbiamo disubbidito alla tua parola e ti abbiamo abbandonato. Ma tu non hai mai smesso di volerci bene.
Ti supplichiamo, sostienici quando siamo fragili, aiutaci quando siamo deboli, facci capire quando sbagliamo e dacci la forza di non farlo più.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen
In ascolto della Parola di Dio
Catechista: Ci disponiamo seduti per fare attenzione alla parola di Dio che tra poco sarà proclamata. Il primo brano che ascolteremo è tratto dalla lettera di San Pietro, il capo degli apostoli, il primo Papa. La abbiamo ascoltata molte volte in questi giorni, sia in occasione del giubileo, sia nella Messa di domenica scorsa.
Prima Lettera di San Pietro Apostolo 2,1-5
Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza. Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza, se davvero avete gustato che buono è il Signore. Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo.
Catechista: Tra poco il sacerdote ci aiuterà a capire meglio quello che abbiamo ascoltato. Intanto annotiamo nel nostro cuore l’immagine che ha utilizzato San Pietro per parlare di tutti noi. Ci ha descritto come un grande edificio, di cui ciascuno è una pietra vivente. Ma che significa pietra vivente? Forse che il nostro cuore invece di essere duro deve essere palpitante d’amore. Per questo il Signore per mezzo del profeta Ezechiele ci promette di cambiarlo.
Ad ogni ragazzo viene consegnata una pietra.
Ezechiele 36,23-27
Santificherò il mio nome grande, disonorato fra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io sono il Signore quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
Breve commento del sacerdote.
Primo momento: l’esame di coscienza
Sacerdote: Cari ragazzi, attraverso le letture che abbiamo ascoltato il Signore ci sta mandando un messaggio chiaro: vuole che tutti noi viviamo uniti, come tante pietre vive, palpitanti d’amore per formare una chiesa di cuori e persone nella quale Gesù vuole abitare. Cosa vogliamo rispondere a questo invito?
Se intendiamo accettare, dobbiamo prima chiedere al Signore che ci dia un cuore nuovo, metta dentro di noi uno spirito nuovo, tolga da noi il cuore di pietra e ci dia un cuore di carne.
In questo consiste la Confessione che tra poco faremo.
Per prepararci al meglio, tuttavia, dobbiamo fare un buon esame di coscienza al quale ci aiuteranno le parole delle catechiste che vi invito ad ascoltare attentamente.
Catechista: Facciamo silenzio nel nostro cuore. Pensiamo alle nostre giornate e a come ci comportiamo con noi stessi, con gli altri, con le cose e con Gesù.
Catechista: Come mi comporto con me stesso? Sto attento alla salute come mi dicono i genitori o faccio di testa mia? Sto attento a evitare i pericoli o sono imprudente?
Catechista: Come mi comporto con gli altri? Come tratto i miei genitori e i familiari? Mi comporto bene a scuola e quando sto con gli altri? Aiuto gli altri o sono egoista? Ho offeso, insultato, picchiato qualcuno? Dico parolacce o, peggio ancora, bestemmie? Dico bugie? Mi adiro facilmente? Sono disposto a perdonare? Sono abituato a chiedere scusa quando sbaglio? Faccio capricci?
Catechista: Come utilizzo le cose? Sono geloso di quelle che ho (non voglio condividerle con gli altri)? Sono invidioso di quelle che gli altri hanno e io non posso avere? Ho sottratto qualcosa a qualcuno senza chiederla? Ho preso qualcosa di nascosto? Ho volutamente non restituito ciò che mi è stato prestato? Che uso faccio della televisione, del telefonino, del computer? Come tratto il creato? Come tratto gli animali? Butto carte o altra spazzatura nell’ambiente? Imbratto o scrivo sui muri e sulle cose non mie?
Catechista: Davvero amo il Gesù? Come glielo dimostro? Lo prego volentieri? Partecipo a Messa la domenica? Cerco di imitarlo facendo del bene a tutti e comportandomi bene?
Dopo un breve silenzio per facilitare la meditazione, si esprime con la preghiera il pentimento dei propri peccati.
Secondo momento: il pentimento
Sacerdote: Seguendo le domande che ci sono state rivolte, tutti quanti ci siamo resi conto che abbiamo sbagliato in qualcosa. Prima di accostarci a Gesù per ricevere il suo perdono, esprimiamo un vero pentimento per tutte le mancanze. Recitiamo insieme il Confesso.
Tutti: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
Terzo momento: il proposito di non ripetere i peccati
Sacerdote: Continuiamo la preghiera in modo silenzioso chiedendo a Gesù che ci aiuti a non ripetere più gli sbagli e i peccati di cui abbiamo preso coscienza.
Quarto momento: la Confessione
Sacerdote: Adesso, uno alla volta ci accosteremo a Gesù che sarà presente nella persona del confessore.
Gesù ci attende per abbracciarci, darci il suo perdono, riempirci del suo santo Spirito, togliere dal nostro petto il cuore di pietra e darci un cuore di carne, cioè aiutarci ad amare lui e gli altri vincendo ogni tentazione.
Catechista: Siamo giunti al momento per cui ci siamo preparati per tutto l’anno. Viviamolo con fede e attenzione. Evitiamo di distrarci e farci distrarre. Rimaniamo concentrati sul nostro cuore e sulle parole da dire a Gesù che sarà presente nel sacerdote.
Una volta seduti faremo il segno della croce; saluteremo dicendo “Perdonami o Padre perché ho peccato”; presenteremo i peccati che abbiamo scoperto di aver fatto; ascolteremo ciò che ci dirà il confessore; manifesteremo il pentimento; riceveremo l’assoluzione.
Seguono le Confessioni durante le quali si alternano preghiere e canti.
Dopo la confessione ogni ragazzo consegna la pietra e riceve in cambio un cuore.
Quinto momento: il ringraziamento
Sacerdote: Siamo stati abbracciati dall’amore di Dio che ci ha perdonato. Esprimiamo la nostra gratitudine e la nostra gioia nel canto.
Canto
Sacerdote: Dio ha fatto pace con noi. Ora ci esorta a vivere in pace con tutti. Scambiamoci un gesto di perdono e di pace.
Catechista: Uniti nel perdono, preghiamo il Padre con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato.
Tutti: Padre nostro…
Benedizione finale
Sac.: Il Signore sia con voi.
Tutti: E con il tuo spirito.
Sac.: Vi benedica Dio Padre che oggi vi ha avvolto nell’abbraccio del perdono.
Tutti: Amen.
Sac.: Cammini con voi Gesù, il Figlio di Dio, che vi ha tanto amati da dare la vita per la vostra gioia.
Tutti: Amen.
Sac.: Vi dia forza e coraggio lo Spirito Santo che abita in voi fin dal Battesimo.
Tutti: Amen.
Sac.: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su voi e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen.
Sac.: Il Signore vi ha perdonati. Andate con gioia.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio!
Canto finale.