COMUNICAZIONE
Carissimi, volevo dare la notizia di persona al Consiglio Pastorale convocato in forma allargata per oggi pomeriggio, ma i giornali e i social hanno anticipato i tempi.
Mi stanno già arrivando tanti messaggi che m’impongono di anticipare.
Sua eccellenza, mons. Claudio Maniago, recependo l’indicazione della Conferenza Episcopale che richiede l’avvicendamento dei parroci che da più anni risiedono in una parrocchia, mi ha affidato una nuova comunità.
“Obbedire”, viene dal latino “ob-audire”, e porta in sé il verbo udire, ascoltare.
Per un sacerdote, ancora di più, l’obbedienza non è esecuzione meccanica di un comando, ma ascolto di una voce, quella del Signore che attraverso il discernimento chiama a prendere il largo e gettare nuove reti.
Con spirito di evangelica obbedienza ho, quindi, accolto la richiesta cercando di comprendere nella preghiera verso quali acque il Signore vuole veleggiare il mio sacerdozio in questa nuova tappa della vita.
Ho cercato di trasformare lo smarrimento iniziale in preghiera e ringraziamento.
In queste ultime settimane ho ringraziato ininterrottamente il Signore ogni volta che vi ho incontrato, per ogni persona che ho incrociato, ogni casa sotto cui sono passato.
Più volte ho fatto scorrere nella mente l’album dei ricordi che ci legano, le gioie che abbiamo condiviso, le ansie, le difficoltà e le paure che insieme abbiamo affrontato.
Tutto ho offerto, e continuerò ad offrire, sull’altare eucaristico.
Tra pochi giorni lascerò la comunità per andare a Gagliano, un quartiere di Catanzaro, e lo farò con gli occhi grondanti di gratitudine per ciascuno di voi, per le innumerevoli cose belle fatte insieme con le quali il Signore mi ha cullato e fatto crescere.
Varcherò il portone custodendo le mille e mille immagini dei giorni vissuti insieme, sapendo che l’amore misericordioso del Signore ha provveduto per voi nella guida di don Fabio Rotella.
Nel comune di Satriano sono arrivato 20 anni fa, e da 14 sono con voi in marina.
Tanta grazia!
Ho visto bambini diventare adulti e adulti diventare anziani. Ho ammirato crescere amicizie e nascere innamoramenti. Ho guardato dentro occhi inumiditi di lacrime di gioia e ho confortato volti irrigati di pianto. Mi sono sforzato di esultare nella vostra allegria e trepidare per le vostre preoccupazioni.
Sono arrivato in punta di piedi, portando il cuore nella parrocchia, e ora andro’ via portando la parrocchia nel cuore.
Certamente potevo fare meglio e di più. Di questo chiedo perdono al Signore e a voi.
Padre Francesco Maria Marino continuerà il ministero nel territorio di Satriano, curando la parrocchia di “S. Maria d’Altavilla” nel centro storico. A lui va la mia fraterna gratitudine per la vicinanza, l’affetto, la stima e l’esempio con cui mi ha arricchito in questi mesi di pastorale condivisa.
Le indicazioni sulle messe di saluto e ingresso del nuovo parroco le darò dopo la comunicazione ufficiale della Curia.
don Michele
P. S. Perdonate la formalità del messaggio. Avrei voluto e dovuto informarvi uno a uno, di persona, per l’affetto e la stima che ci lega. Capirete se non ho la forza di farlo, siete veramente tanti e il cuore non reggerebbe.
Chiedo perdono se non riuscirò a rispondere a tutti i messaggi e le telefonate. Comprendete il mio stato d’animo e la poca disponibilità di tempo in questi giorni.
Grazie di tutto ❤️