Non sapendo come giustificare i propri errori dottrinali, religiosi e morali, i farisei, insieme ad altri, inventano spesso accuse fantasiose contro Gesù.
Così, nel Vangelo di oggi arrivano all’assurdo: dicono che agisce per mezzo del capo dei demoni.
Accusano il Signore di essere indemoniato!
La frase con cui Gesù inizia la risposta a queste errate illazioni potrebbe guidare la nostra meditazione quotidiana:
“Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra”.
È proprio vero, e la nostra esperienza ne dà testimonianza, che all’origine di ogni crollo c’è una divisione interna.
Quanti matrimoni, quanti fidanzamenti, quante famiglie, quante amicizie, quanti gruppi di lavoro, quante realtà aggregative, quante esperienze vediamo quotidianamente crollare, andare in rovina, cadere, a causa di divisioni interne.
Divisioni spesso causate dalla tentazione e dal Tentatore: etimologicamente “diavolo” significa “colui che divide”.
Molto più spesso, però, siamo noi stessi a generarle e alimentarle, facendo da “diavolo”, con parole e opere, comportamenti e consigli, vizi e peccati.
Rinnoviamo, oggi, una fervente preghiera, presentando al Signore tutto ciò che ci sta a cuore: chiediamogli la grazia di preservarlo dall’attacco delle divisioni, e la forza di non esserne noi la causa “diabolica”.
Don Michele Fontana
