Confronto e riflessione al teatro comunale di Soverato, grazie al convegno “Disabilità e territorio. La condizione della disabilità in Calabria”, promosso dall’associazione Aifo, con la parrocchia Santa Maria della Pace di Satriano Marina ed il patrocinio del Comune di Soverato.
Ad introdurre l’argomento e l’importanza che riveste, è stato il consigliere nazionale Aifo Generoso Scicchitano il quale ha anche illustrato di cosa si occupa l’associazione.
Il parroco di Satriano don Michele Fontana ha messo in risalto come la Calabria sia indietro rispetto a normative a livello europeo e nazionale mettendo in evidenza anche l’ottimo servizio che svolgono le associazioni che aiutano i disabili nell’inclusione sociale e smuovono la mentalità di questa tematica. “Più che disabilità- ha specificato- mi piace parlare di persone con disabilità, in primis sono persone come tutti noi, anzi con qualcosa in più, un valore aggiunto poiché riescono a vivere con delle difficoltà maggiori”. Una società che ancora a volte li discrimina segno di barriere culturali. Il parroco ha inoltre fornito dati interessanti, infatti secondo dati Istat rilevati nel 2013 nella nostra regione il 3,13% della popolazione è affetta da disabilità motoria; l’1,37% da insufficienza mentale; l’1.3 da malattia mentale; lo 0,6% da cecità, e lo 0,17% da sordomutismo, l’1,52% da sordità, per un totale del 7,7%.
Inoltre al tavolo dei relatori il vicario dell’Arcidiocesi don Gregorio Montillo, il direttore del disable people’s International Rita Barbuto, il coordinatore nazionale dell’osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità e presidente della Rids, rete italiana disabilità e sviluppo,Giampiero Griffo, la presidente regionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap Nunzia Coppedè, il sindaco Ernesto Alecci, l’ex assessore regionale Angela Robe e il consigliere Arturo Bova. In sala anche varie associazioni e sindaci del comprensorio.
“Siamo lontani dal garantire il rispetto dei diritti umani e la piena inclusione – ha detto Griffo – la distanza in Calabria è ancora più grande. Devono essere trattai come gli altri cittadini con le stesse opportunità e non essere discriminati ma siamo in un regime cultuale e politico in cui questo non avviene. I soldi vengono stanziati ma non c’è una cultura che ci consideri al pari degli altri, studenti, lavoratori, o non ci facilita nel turismo, nei trasporti. Le leggi ci sono ma non vengono applicate. La Calabria in tutta Italia è all’ultimo posto per le poche risorse che spende per i disabili”.
La Coppedè si è soffermata sulla situazione calabrese, sui soldi stanziati negli anni e che i vari Comun per le Politiche sociali, non hanno speso, sull’assenza dei Piani di zona. “Siamo in fase di applicazione della legge 328 del duemila”.
Mentre la Barbuto ha parlato della violazione dei diritti dei umani con l’assenza di tutti, politica, istituzione perché c’è la mancanza di cultura rispetto la disabilità. “Si tende ad occultare- ha sottolineato- una realtà che è abbastanza evidente che potrebbero essere una risorsa per la comunità ma che invece, vengono tenuti in condizioni di segregazione all’interno di abitazioni o strutture particolari e non vengono valorizzate nella comunità. Le leggi ci aiutano am non vengono purtroppo applicate e i fondi vengono o spesi male o non spesi proprio. C’è una grande ignoranza nelle amministrazioni che non hanno la capacità di leggere e gestire alcune situazioni né di costruire progetti di percorsi inclusivi”.
Alecci ha messo in evidenza l’importanza dell’iniziativa ringraziando Aifo e don Michele Fontana e ponendo l’accento sull’alta attenzione che c’è nei confronti della disabilità e del percorso iniziato in tal senso anche dal Comune anche con l’Asp e il Distretto di Soverato, guidato dalla Direttrice, Dott.ssa Tiziana Parrello.
L’ex assessore Robbe ha messo in risalto il valore delle associazioni che rivestono un ruolo fondamentale e di come abbaino fatto sistema sul sociale supplendo l’assenza di politica e istituzioni. “Ci sono tanti soldi non utilizzati ma il sociale è un diritto e io mi batterò affinchè ognuno abbia ciò che gli spetta. La Calabria è arretrata di almeno vent’anni”. Un convegno partecipato e ricco di spunti riflessivi.
Antonella Rubino