Partiti, anzi volati verso una nuova “avventura”, venerdì 3 gennaio abbiamo iniziato il nostro campo invernale dirigendoci al santuario della Madonna di Porto in Gimigliano.
Entusiasmo, allegria, scherzi, giochi, canti, bans, risate, uniti a momenti di preghiera e intense riflessioni sono stati gli ingredienti di una bellisima esperienza che ha avuto come tema “Sulle ali dell’avventura“, che richiama l’omonimo film, tra qualche giorno in uscita nei cinema, in cui Thomas, figlio di uno scienziato, si imbatte in un viaggio incredibile per salvare una specie di oche in via di estinzione.
Calati nella parte del protagonista abbiamo imparato a muoverci e agire come delle oche, vivendo l’amicizia, l’amore e il pericolo e osservando tutto dal loro punto di vista.
Ogni squadriglia si è trasformata in una specie di di oca: Facciabianca, Zamperosee e Collorosso, ognuna con il proprio verso.
Le giornate sono state caratterizzate da momenti di comunione, pace e condivisione, dai profondi sentieri fede, e dalla notturna veglia d’armi.
Per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo dovuto portare in salvo le oche attraverso un lungo percorso in cui abbiamo dovuto affrontare varie sfide.
Infine alcuni novizi sono entrati a far parte del Reparto attraverso la Promessa che hanno fatto sabato sera, dopo la celebrazione della S. Messa nello splendido Santario di Porto, ai piedi dell’effigie della Madonna.
Anche questa splendida ed emozionante avventura è finita… appuntamento alla prossima!
Angelo Arcidiacono, Esploratore e Capo Squadriglia.