Testo tradotto:
Beatissimo Padre,
Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, presenta con riverenza la comunità parrocchiale della Beata Vergine Maria della Pace, della stessa Arcidiocesi, che celebra il cinquantesimo anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale.
Per commemorare degnamente questo gioioso evento, si svolgeranno apposite funzioni sacre e altri progetti spirituali, affinché i fedeli cristiani che vi accorreranno quanti ne sono previsti, rinnovino la propria anima mediante i sacramenti della Penitenza e della Santa Eucaristia e accrescano la loro sincera devozione alla celeste Patrona e così l’Illustre Oratore, insieme a Parroco della già menzionata Parrocchia, implora da Vostra Santità il dono dell’Indulgenza per i pellegrini e visitatori.
Il 21 aprile 2023
la Penitenzieria Apostolica, per mandato del Santissimo Padre Francesco, concede volentieri l’Indulgenza plenaria, alle seguenti condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) debitamente adempiute dai cristiani veramente pentiti e spinti dalla carità che dal giorno 29 aprile al 29 maggio 2023 avranno visitato la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria della Pace in forma di pellegrinaggio e vi hanno devotamente partecipato ai riti giubilari, o almeno hanno trascorso un congruo tempo in questi luoghi con meditazioni personali, concludendo con il Padre Nostro, il Simbolo della fede e le invocazioni alla Beata Vergine Maria.
I fedeli della parrocchia, impediti da vecchiaia, malattia o altra grave causa, potranno ugualmente ottenere l’indulgenza plenaria se, rigenerati attraverso l’espiazione di ogni peccato e con l’intenzione di compiere quanto prima le tre solite condizioni, si uniscano spiritualmente alle funzioni dell’anniversario, con le loro preghiere e dolori, oppure i disagi della propria vita, offerti a Dio misericordioso per mezzo di Maria Santissima.
Quando, pertanto, l’avvicinamento all’ottenimento del perdono divino mediante le chiavi della Chiesa diviene più facile per la carità pastorale, questa Penitenzieria chiede vivamente che il Parroco e i sacerdoti, dotati delle facoltà di ricevere le confessioni, si presentino nel tempio giubilare, con animo sollecito e generoso, alla celebrazione della Penitenza e spesso amministrano la S. Comunione agli infermi.
Avendo validità per la celebrazione del giubileo parrocchiale. Nonostante qualsiasi cosa contraria.
Card. Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore
Krzysztof Józef Nykiel, Reggente