BENEDIZIONE DELLE STAZIONI DELLA VIA CRUCIS
Nella IV Domenica di quaresima (30 marzo 2025), sono state benedette le Stazioni della Vi Crucis. Sono state il frutto di una condivisione di progetto che alle porte dell’inizio della quaresima, don Fabio, ha proposto alla Comunità e molti fedeli hanno voluto partecipare con il proprio contributo all’acquisto delle stesse. A tutti va il ringraziamento della Comunità intera per la generosità e l’affetto manifestato.
Che cosa è la Via Crucis?
La Via Crucis è quella preghiera che i cristiani vivono, specialmente nella Quaresima, per prepararsi bene alla Settimana Santa. Possiamo immaginare la Via Crucis come una strada, che ci ricorda e fa vivere la passione di Gesù, in cui si vivono delle piccole soste “statio” di preghiera e riflessione. Ogni sosta ci ricorda un momento della “Passione di Gesù”.
VIA CRUCIS 2025
PELLEGRINI DI SPERANZA – SULLA VIA DELLA CROCE
RITO INIZIALE
Celebrante: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
INTRODUZIONE
Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia salvezza. Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: mai potrò vacillare. […] Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza. Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: non potrò vacillare. In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio. Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: la forza appartiene a Dio, tua è la fedeltà, Signore; secondo le sue opere tu ripaghi ogni uomo (Sal 62).
ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, perdonami.
MEDITAZIONE
Il Dio nel quale, per la fede, siamo chiamati a far riposare la nostra anima, il nostro cuore, la nostra mente, il nostro spirito assieme a tutto il nostro corpo, è il Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Riposiamo in Lui perché Lui è dall’eternità e per l’eternità fedele al suo amore. Riposiamo in Lui se riposiamo nella sua Parola: essa è il cuore del Padre. Riposando nella sua Parola, riposiamo nel cuore del Padre. In questo cuore la morte del giusto è vita e la sofferenza produce una gioia eterna.
PREGHIAMO
Concedi, o Padre, a tutti noi che vogliamo essere discepoli del tuo Verbo Incarnato, la grazia di poter riporre nel tuo cuore la nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA STAZIONE – GESÙ È CONDANNATO A MORTE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene (Sal 63).
MEDITAZIONE
Gesù non è condannato a morte: si lascia condannare perché il mondo conosca quanto grande in Lui è l’amore per il Padre suo. Lui non risponde al male con il male, ma con tutta la potenza dell’amore che governa il suo cuore. “Vi ho dato l’esempio perché come ho fatto io, facciate anche voi”, dice il Signore. Siamo noi capaci di rispondere al male con la fortezza dello Spirito e con l’amore del Padre che Lui ha versato e versa nei nostri cuori? L’amore è la nostra prova.
PREGHIAMO
Signore Dio nostro, concedi a tutti noi un cuore nuovo capare di vivere il comandamento dell’amore che tuo Figlio ha insegnato e vissuto, e così manifestare al mondo che tu sei nostro Padre. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
SECONDA STAZIONE – GESÙ È CARICATO DELLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi, tendi a me il tuo orecchio e salvami. Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di darmi salvezza: davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno: a te la mia lode senza fine (Sal 71).
MEDITAZIONE
Gesù si lascia caricare della croce. Nel mondo del peccato, dell’odio contro Dio e la sua verità, dell’ingiustizia e del sopruso, dell’iniquità e della morte, si può amare solo dalla croce. È questa la croce: Gesù ama dal cuore del Padre. I suoi discepoli amano dal cuore del loro Maestro. Cristo ha vinto il mondo con il suo purissimo amore sino alla fine. Il cristiano vince il mondo con il suo purissimo amore sino alla fine. Il cristiano non crea croci ma le toglie, assumendole.
PREGHIAMO
Signore Gesù Cristo, con la Croce che il mondo ti ha messo sulle spalle, ci hai redenti e salvati. Il tuo amore nei confronti del Padre ci permette di lavare le nostre anime nel tuo sangue e così renderle candide; concedici la grazia di custodirle pure per la vita eterna. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
TERZA STAZIONE – GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Tu, Signore, essendo giusto, governi tutto con giustizia. Consideri incompatibile con la tua potenza condannare chi non merita il castigo. La tua forza infatti è il principio della giustizia, e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti. Padrone della forza, tu giudichi con mitezza e ci governi con molta indulgenza. Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini, e hai dato ai tuoi figli la buona speranza che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento (Sap 12).
MEDITAZIONE
Cade il corpo, non cade lo spirito, non cade l’anima. Quando il corpo non riesce a portare tutto il peso dell’amore, al quale esso è chiamato, subito devono venire in suo soccorso l’anima e lo spirito. Essi possono giungere solo se colmi della fortezza e della pietà dello Spirito Santo. Cristo è pieno, colmo di Spirito Santo. Con la potenza dello Spirito del Signore, Egli si rialza e riprende il camino dell’amore che dovrà essere sino alla fine. Siamo noi “pieni” di Spirito Santo per rialzare il nostro corpo?
PREGHIAMO
Padre, a te chiediamo di donare al nostro cuore, con la grazia dello Spirito Santo, uno spirito forte, che sappia resistere innanzi alle fatiche del presente e così rendere ragione della speranza che è in noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
QUARTA STAZIONE – GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà, perché la loro speranza è posta in colui che li salva. Chi teme il Signore non ha paura di nulla e non si spaventa perché è lui la sua speranza. Beato colui che teme il Signore. A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno? Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano; egli è protezione potente e sostegno vigoroso, riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano, difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta (Sir 34),
MEDITAZIONE
Non siamo dinanzi ad un incontro di due corpi, neanche secondo la carne. È invece un incontro dello spirito del Figlio e dello spirito della Madre nello Spirito Santo. La Vergine Maria “alita” sul Figlio il suo Santo Spirito perché possa amare il Padre sino alla fine. Il Figlio alita sulla Madre lo Spirito Santo perché più che Abramo, offra Lui, l’Unigenito del Padre, per la salvezza e la redenzione del mondo. I nostri incontri sono nello Spirito Santo o di solo corpo e sola carne?
PREGHIAMO
Vergine Maria, ancella del Signore, Madre addolorata e consolata, non permettere che noi tuoi poveri figli, cadiamo nell’oblio di pensarci orfani. Sei stata donata a noi, quale Madre vera, per custodirci nel cuore del tuo Figlio Gesù, impetra per noi la grazia di vederci tutti figli nel tuo Figlio e manifestare al mondo intero la nostra relazione con te. Lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
QUINTA STAZIONE – GESÙ È AIUTATO A PORTARE LA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
«Le nostre iniquità testimoniano contro di noi, ma tu, Signore, agisci per il tuo nome! Molte sono le nostre infedeltà, abbiamo peccato contro di te. O speranza d’Israele, suo salvatore al tempo della sventura, perché vuoi essere come un forestiero nella terra e come un viandante che si ferma solo una notte? Perché vuoi essere come un uomo sbigottito, come un forte incapace di aiutare? Eppure tu sei in mezzo a noi, Signore, il tuo nome è invocato su di noi, non abbandonarci!» (Ger 14).
MEDITAZIONE
Ecco la vera carità del cristiano: aiutare ogni suo fratello perché porti la sua croce sino alla fine. Lo aiuta prendendo su di sé la sua croce. Quando noi portiamo la croce dei fratelli, il Signore nostro Dio porta Lui per Cristo Gesù la nostra croce. In verità il Cireneo non porta la croce di Cristo, porta la sua croce che Cristo porta al suo posto. Portando la croce degli altri, è la nostra croce che noi portiamo. Cristo ha fatto sue tutte le croci del mondo. Abbiamo noi questa carità?
PREGHIAMO
Pietà di noi Signore, usaci misericordia; cancella il nostro peccato e lavaci da tutte le nostre colpe, mondaci dal nostro peccato. Riconosciamo le nostre colpe e i nostri peccati ci stanno sempre dinanzi. Crea in noi, o Dio, un cuore puro, rinnova in noi uno spirito saldo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
SESTA STAZIONE – LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESÙ
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per dare a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni. Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario! O speranza d’Israele, Signore, quanti ti abbandonano resteranno confusi; quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere, perché hanno abbandonato il Signore, fonte di acqua viva. Guariscimi, Signore, e guarirò, salvami e sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto (Ger 17).
MEDITAZIONE
Cristo Gesù è venuto per asciugare il sangue che è il frutto di ogni nostro peccato. Il suo volto insanguinato è il volto dell’umanità, ma anche quello della Chiesa che oggi sembra avere fatto un grande armistizio con il peccato. Asciugando il volto di Cristo, si asciuga il volto dell’umanità e della Chiesa. Ma come si asciuga il volto di Cristo? Asciugando la nostra anima, il nostro spirito da ogni macchia di peccato. Camminando noi nella storia pieni di grazia, verità, giustizia, amore, carità.
PREGHIAMO
Padre Santo, che scruti e conosci le profondità del nostro essere, concedi ai tuoi fedeli un cuore prodigo e attento, capace di asciugare il volto sanguinante dell’umanità sofferente a causa del peccato che la consuma. Per Cristo nostro Signore. Amen.
SETTIMA STAZIONE – GESÙ CADE PER LA SECONDA VOLTAD
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Da lontano mi è apparso il Signore: «Ti ho amato di amore eterno, per questo continuo a esserti fedele. Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata, vergine d’Israele. Poiché dice il Signore: Innalzate canti di gioia per Giacobbe, esultate per la prima delle nazioni, fate udire la vostra lode e dite: “Il Signore ha salvato il suo popolo, il resto d’Israele”. C’è una speranza per la tua discendenza – oracolo del Signore –: i tuoi figli ritorneranno nella loro terra (Ger 31).
MEDITAZIONE
Cristo è l’amore eterno del Padre sceso sulla nostra terra. Satana non vuole che lui arrivi fin sul Golgota, che venga inchiodato sulla croce e per questo pone ostacoli sul suo cammino. In Gesù vive però tutta la potenza dello Spirito Santo e Questi lo rialza perché perseveri sino alla fine. Se lo Spirito Santo non è forte in noi, in noi non cresce, perché da noi non ravvivato, al primo ostacolo che Satana pone sul nostro cammino, cadiamo senza più rialzarci. Quanto è forte in noi lo Spirito del Signore?
PREGHIAMO
Signore Dio nostro, àncora della nostra salvezza e speranza nel nostro pellegrinare nel mondo, ravviva in noi lo Spirito del Risorto così da fondare la nostra vita sulla roccia della sua Parola che è vita eterna. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
OTTAVA STAZIONE – GESÙ AMMONISCE LE DONNE DI GERUSALEMME
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Abramo credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli. Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara. Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato come giustizia (Rm 4).
MEDITAZIONE
Ammonendo le donne di Gerusalemme, Gesù ammonisce ogni uomo: in modo speciale anche noi, suoi discepoli. Egli vuole che guardiamo Lui in pienezza di Spirito Santo, e che guardiamo noi stessi e gli altri in pienezza di Spirito Santo. Se Lui, l’Innocente, il Santo di Dio, la Giustizia, la Verità, la Grazia, la Vita sale al Padre suo attraverso la scala della croce, possiamo noi pensare di salire al Padre per le scale del peccato, del vizio, della riduzione del Vangelo a menzogna?
PREGHIAMO
Vergine Maria, pieni di noi stessi, smarriti e confusi, non ci accorgiamo di quanto siamo imperfetti. Domanda per noi, come facesti alle nozze di Cana, il vino della grazia così da convertici veramente al Signore Gesù, amore del Padre. Lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
NONA STAZIONE – GESÙ CADE PER LA TERZA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (Rm 5).
MEDITAZIONE
Cadendo la terza volta, Gesù ci mostra quanto è difficile per un uomo raggiungere la perfetta obbedienza alla Parola del Signore, e rimanere sempre nell’amore puro e vero, vivo e immacolato. Lui cade, perché la carne è debole. Lui si rialza poichè il suo spirito è forte, perché ricolmo di tutta la fortezza dello Spirito Santo. Se lo Spirito di Dio non è forte in noi, cadiamo, ma non ci rialziamo. Cadiamo e ci inabissiamo di caduta in caduta. So quanto è forte lo Spirito in me?
PREGHIAMO
Padre nostro, che sei nei cieli, imprimi in noi l’amore del Figlio tuo, così che quando la tentazione bussa prepotente alle porte dei nostri cuori, possiamo avere innanzi l’amore Crocifisso. Concedici di restare con le mani salde all’aratro della tua Parola, senza voltarci indietro. Per Cristo nostro Signore. Amen.
DECIMA STAZIONE – GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? (Rm 8).
MEDITAZIONE
Gesù si lascia spogliare, si umilia e si annienta. Lui però non si lascia spogliare solamente della sua tunica senza cuciture, lui si spoglia della sua uguaglianza con Dio, della sua Onnipotenza e della sua Giustizia, della sua dignità divina e umana, di tutto il suo essere. Cristiano, anche tu, se vuoi amare, ti devi spogliare. Ti devi spogliare della superbia, dell’invidia, della gelosia, dell’orgoglio, della presunzione. Ti devi rivestire di Spirito Santo e del suo amore.
PREGHIAMO
«Nudo uscii dal grembo di mia madre, e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!». Signore Gesù, Giobbe è una pallida immagine del tuo mistero di spoliazione. Alla tua sequela donaci la grazia di un amore così grande da lasciarci spogliare per amor tuo e per la salvezza dei fratelli. Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre nei secoli dei secoli. Amen.
UNDICESIMA STAZIONE – GESÙ È INCHIODATO SULLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Non stimatevi sapienti da voi stessi (Rm 12).
MEDITAZIONE
Gesù fisicamente si lascia inchiodare sulla croce dell’amore. Così Lui ci insegna che l’amore non sciopera, non protesta, non litiga, non si erge a giudice. L’amore del cristiano resta in eterno crocifisso sull’amore del Padre, versato nel suo cuore dallo Spirito Santo. L’amore del cristiano è vero amore, se dinanzi ad ogni ingiustizia trova sempre la forza di rimanere nella sua divina verità. Se il cristiano si schioda dall’amore non è più tale, non è più crocifisso sulla croce dell’amore.
PREGHIAMO
Crocifisso fedele all’amore del Padre, perdona tutte le volte che vogliamo scendere dalla croce della nostra vocazione per vivere secondo la nostra natura; in questo santo Giubileo fa che possiamo essere misericordiosi così da ottenere misericordia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
DODICESIMA STAZIONE – GESÙ MUORE IN CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore (Ef 1).
MEDITAZIONE
Gesù muore amando, perdonando, pregando il Padre, consegnandogli il suo Spirito. Può fare questo perché sempre alla scuola dello Spirito Santo: Lui è stato il suo unico Maestro. Gesù vive la sofferenza indicibile della croce con divina e umana pazienza. Senza lo Spirito che ci conduce a vivere ogni croce, la sofferenza diviene disperazione e quest’ultima si può anche trasformare in suicidio: non ha speranza vera chi non è guidato dallo Spirito.
PREGHIAMO
Padre, concedi a tutti noi lo Spirito del Risorto, così che possiamo essere strumenti di riconciliazione e di pace, sull’esempio di Gesù Cristo Crocifisso, morto e risorto. Egli è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
TREDICESIMA STAZIONE – GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole (1Ts 4).
MEDITAZIONE
Il corpo di Gesù viene deposto dalla croce perché il sacrificio sull’altare dell’amore è stato compiuto: nulla si può aggiungere. È deposto dalla croce, perché il Padre lo deve preparare per la sua gloriosa risurrezione. Prima però versa dal suo cuore lo Spirito Santo che deve vivificare la valle dell’umanità, essendo questa una distesa di ossa aride. Versa anche la grazia in abbondanza e senza alcuna misura per la santificazione di ogni uomo che crede in Gesù e nel suo Vangelo.
PREGHIAMO
Signore Gesù Cristo, datore di grazia e di verità, innanzi alla capitolazione della storia, restiamo sgomenti e basiti. Concedici la grazia del tuo Santo Spirito che ci fa sperare oltre ogni speranza, certi che se daremo la vita per te, la riavremo in abbondanza. Tu che vivi e regni per tutti i secoli dei secoli. Amen.
QUATTORDICESIMA STAZIONE – IL CORPO DI GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi sapete che non a prezzo di cose effimere foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. Voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio (1Pt 1).
MEDITAZIONE
Nel sepolcro è deposto il corpo di Cristo, ma non la speranza della gloriosa risurrezione. Essa viene sepolta quando si perde la fede nella Parola del Signore. Gesù non vede il sepolcro come un sarcofago dal quale non c’è più ritorno, ma come il grembo del Padre dal quale sboccerà per Lui una vita nuova. Se il cristiano, nello Spirito Santo, non si riveste della fede di Cristo Gesù, nel suo cuore muore la speranza e la sua vita viene consumata dall’effimero e dalla vanità.
PREGHIAMO
Signore Gesù, il tuo grande amore verso il Padre tuo, ti ha fatto vivere la sofferenza della Croce, in nostro favore. La tempesta del peccato del mondo che si è abbattuta su di te, non ha vinto la tua fiducia e speranza. Concedici il tuo Santo Spirito, affinché possiamo rimanere costantemente aggrappati alla croce della nostra chiamata e così essere anche noi vie per il Cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
QUINDICESIMA STAZIONE – GESÙ RISORGE DALLA MORTE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra (Sal 16,7-11).
MEDITAZIONE
La fede nella Parola di Dio ci fa vedere le cose future come presenti. Esse domani si compiranno nella storia: oggi si sono compiute nel nostro cuore, nel nostro spirito, nei nostri pensieri, nella nostra anima. Gesù sale sulla croce con la fede nella risurrezione nel suo cuore. Nessuna croce da noi potrà essere vissuta senza questa visione di fede. Se oggi ogni croce spaventa l’uomo, lo spaventa perché è privo della fede nella Parola. Quanto è invincibile la mia fede nella Parola di Gesù?
PREGHIAMO
Signore Gesù, aiutaci con la grazia dello Spirito Santo a fidarci solo della tua Parola anche quando la storia ci fa passare attraverso la sofferenza, la persecuzione a causa del Vangelo e persino la morte. Così potremo meritare quanto hai promesso a chi resta fedele al tuo mistero d’amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
RITO DI CONCLUSIONE
Il cristiano è chiamato dal Padre, per Cristo Gesù, nello Spirito Santo, a essere oggi, nella storia, in mezzo a suoi fratelli, vero testimone della speranza. Potrà esserlo nella misura in cui è vero testimone della fede che nasce dalla Parola di Gesù. Sarà vero testimone della fede, se trasforma tutta la sua vita in amore paziente, ricco di misericordia e di pietà, colmo di verità e di grazia, pieno della giustizia vissuta da Gesù sul legno della croce. Tutto inizia dalla fede nella Parola del Vangelo.
PREGHIERA FINALE
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente, vero Figlio della Vergine Maria, oggi hai dato a noi la grazia di contemplare, aiutati dal tuo Santo Spirito, la tua passione. Un’altra grazia ora ti chiediamo: facci vera immagine del tuo amore che rimane fedele sino alla fine. Fa’ che mai ci stanchiamo di amare, che mai cadiamo dall’amore. Aiutaci a spogliarci della nostra superbia di peccato, e con grande umiltà divenire servi del tuo amore, della tua verità, della tua giustizia crocifissa. Madre di Dio e Madre nostra, aiutaci a stare presso la croce del Figlio tuo, per essere da lui fatti tuoi veri figli. Lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sacerdote: Il Signore sia con voi.
Tutti: E con il tuo Spirito.
Sacerdote: Su tutti voi che avete ricordato la Passione e Morte di Gesù, scenda la benedizione di Dio onnipotente: Padre e Figlio e Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Sacerdote: Benediciamo il Signore.
Tutti: Rendiamo Grazie a Dio.