Le letture di oggi parlano di due grandi città : Babilonia (Libro dell’Apocalisse) e Gerusalemme (Vangelo secondo Luca).
Per entrambe si narra un destino di distruzione, che si apre però alla speranza.
Babilonia è simbolo della città mondana, del lusso, dell’autosufficienza, del potere. Una realtà che sembra gioiosa, eppure sarà distrutta. Lo afferma l’Apocalisse: “È caduta. È caduta Babilonia, la grande. È caduta”.
L’appariscenza di lusso, di gloria, di potere è una grande seduzione che porta la gente alla distruzione. Ci sarà un giorno nel quale il Signore dirà “Basta” alle apparenze di questo mondo.
Mentre Babilonia rappresenta la città mondana, Gerusalemme invece è la città santa. Anche essa sarà distrutta per la corruzione che la ha reso incapace di riconoscere l’amore di Dio nel suo Figlio.
Babilonia e Gerusalemme sono quindi le due anime della società e di ogni persona, quella mondana e quella religiosa.
Le letture di oggi ci ricordano che ogni regno che possiamo costruirci, alla fine crolla. Ciò che resta è la carità.
Don Michele Fontana