Siamo giunti alla seconda domenica d’Avvento, e anche oggi le letture liturgiche aiutano a vivere questo periodo nell’accoglienza del Signore.
Sì, l’Avvento non è un tempo di “attesa” inerme di qualcosa che deve avvenire.
L’Avvento è un “evento” di grazia da accogliere perché il Signore visita la vita di ciascuno.
Il Vangelo di oggi suggerisce di vivere questo tempo avendo come riferimento la figura di Giovanni, che invita a battezzarsi (immergersi) nella volontà del Signore.
Questa è la conversione: un’immersione dei pensieri nei pensieri di Dio, della volontà nella volontà di Dio, delle azioni nelle azioni di Dio.
Così il tempo di avvento diventa grembo fecondo in cui accogliere e custodire una nuova nascita della propria vita.
Don Michele Fontana