I Magi, scrutatori del cielo e ricercatori della sapienza, che oggi giungono a Betlemme per adorare Gesù neonato, rappresentato l’intera umanità che si muove incontro al Signore per offrire gli scrigni con le proprie azioni.
Quei saggi aprono, così, il cammino all’interminabile processione di cui parla il profeta Isaia nella prima Lettura (cfr 60,1-6). Una processione che attraversa i secoli per dirigersi a Gesù; una processione nella quale oggi siamo invitati a inserirci anche noi.
Studiosi degli astri, scrutatori del cielo, i Magi rappresentano gli uomini e le donne in ricerca di Dio nelle religioni e nelle filosofie del mondo intero: una ricerca che non ha mai fine.
“Lumen requirunt lumine”, dice un antico inno liturgico dell’Epifania riferendosi alla loro esperienza. “Seguendo una luce ricercano la Luce”.
Interpretato il segno di una nuova stella, si sono messi in cammino; hanno percorso un lungo viaggio che ha avuto come esito l’incontro con Dio.
Anche noi, oggi, inserendoci nella carovana dei Magi che percorre la storia umana, siamo invitati a riconoscere le piccole luci che si accendono nella nostra vita per, attraverso esse, incontrare la Luce del Signore.
Luci di amore, gioia, solidarietà, vicinanza, pace, giustizia.
Luci disseminate nel campo della quotidianità come granelli sparsi dall’amore provvidente di Dio.
Luci accese dal Signore come stelle che trapuntano le notti e donano orientamento.
Luci incastonate nelle giornate come prezioso diadema regalatoci dallo Sposo.
“Lumem requirunt lumine”.
Don Michele Fontana