Parrocchia S. Maria della Pace – Satriano marina
Come pietre vive
Adorazione Eucaristica
in preparazione al Giubileo Parrocchiale
Giovedì 27 aprile 2023
Con il canto si accoglie il Santissimo Sacramento che viene esposto per l’adorazione.
Preghiera e incensazione.
Silenzio di adorazione.
Dalla Prima Lettera di San Pietro Apostolo (2,4-5)
Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio.
Canto.
1° momento: “Pietre vive”
Gesù è la “pietra” di cui parlano le Scritture. Si tratta di una pietra “viva” perché Egli è vivente, e anche perché in lui tutto prende vita.
La vera chiesa non è la costruzione fatta di mattoni, ma l’edificio spirituale dei figli di Dio, fatto di pietre vive. Le foto che avvolgono in un abbraccio l’aula liturgica intendono affermare questa verità: la Chiesa in Satriano marina siamo noi, i nostri volti, le nostre attività.
Nel primo momento di preghiera ringraziamo il Signore che dona vita alla nostra comunità, alle nostre famiglie, e alle nostre esistenze. Benediciamolo per ogni via attraverso cui ci edifica giorno dopo giorno: preghiera, eucaristia, confessione, sacramenti, ascolto della Parola, carità, amore vicendevole.
Silenzio di adorazione.
Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Dona vita, Signore.
– Alle nostre famiglie, con la fiamma dell’amore.
– Alle nostre amicizie, con il balsamo della sincerità.
– Alla nostra parrocchia, con la grazia della benedizione.
– Ai nostri impegni, con la guida della Parola
Canto.
Silenzio di adorazione.
2° Momento: “Edificio spirituale”
Su Gesù, il vivente, anche noi credenti siamo edificati come “pietre vive” e diveniamo”edificio spirituale”.
L’aggettivo spirituale si riferisce allo Spirito che vivifica e santifica tutti.
Preghiamo il Signore perché continui a effondere il suo Santo Spirito sulla nostra comunità. Invochiamo una nuova Pentecoste su ciascuno di noi, i nostri familiari, i nostri figli, i nostri genitori, i nostri ammalati, il nostro lavoro, le nostre relazioni.
Ogni persona o attività presentiamola, singolarmente, a Gesù eucaristia rinnovando la richiesta di una speciale effusione dello Spirito Santo in questo Giubileo Parrocchiale.
Silenzio di adorazione.
Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Manda il tuo spirito, Signore.
– Su coloro che in questo fonte battesimale sono nati alla fede.
– Su coloro che in questa chiesa hanno ricevuto la Comunione e la Cresima.
– Su coloro che in questo luogo si accostano alla Confessione.
– Sulle famiglie che davanti a questo altare hanno celebrato il matrimonio.
Canto.
Silenzio di adorazione.
3° Momento: “Sacerdozio santo”
I credenti in comunione costituiamo un sacerdozio santo. Santo perché consacrati a Dio; a lui apparteniamo e da lui siamo amati e protetti.
Sacerdoti perché chiamati a offrire noi stessi come sacrificio spirituale. Il Signore non chiede sacrifici di animali o mortificazioni personali ma l’offerta della quotidianità, degli incontri, dei discorsi, delle attività, dei piaceri e dispiaceri, delle gioie e dei dolori vissuti per amore e con amore.
Rinnoviamo l’offerta della giornata a Gesù, facendo attenzione a ogni parola che ripetiamo, riempiendola di significato:
“Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen”.
Silenzio di adorazione.
Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Ti offriamo, Gesù.
– Le preghiere che affollano i nostri cuori, soprattutto ciò che più ci preoccupa.
– Le azioni che riempiono le nostre ore, soprattutto quelle meno in vista.
– Le gioie che illuminano la nostra vita, soprattutto quelle più semplici.
– Le sofferenze che affannano i nostri spiriti, soprattutto quelle che di più ci mettono alla prova.
Canto.
Silenzio di adorazione.
4° momento: Comunità
L’anniversario della Dedicazione è occasione per chiedere al Signore che continui a benedire, custodire e accompagnare la nostra comunità.
Presentiamogli, una a una, le persone che si sono succedute nel ministero pastorale tra noi, e dalle quali abbiamo ricevuto tanto bene e tanta grazia: sacerdoti, religiose, catechisti, ministri dell’eucaristia, operatori caritas, animatori liturgici, animatori dell’oratorio, scout, ecc.
Silenzio di adorazione.
Preghiera responsoriale
Ripetiamo insieme: Benedici, Signore.
– I sacerdoti, i diaconi, le suore e i religiosi che hanno sparso il profumo del tuo amore tra di noi.
– I catechisti, gli educatori e gli operatori pastorali che hanno seminato la tua Parola e la tua misericordia in questo campo benedetto.
– Le famiglie che hanno rafforzato i legami di affetto in questo tempio.
– I fratelli e le sorelle defunti a cui qui abbiamo dato l’estremo saluto.