Nel Vangelo di questo lunedì ascolteremo l’invito di Gesù:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Una prima cosa da notare: Gesù parla di banchetto, che non è un semplice pasto, ma un’occasione di festa, di gioia.
Altra cosa da notare: Gesù non chiede semplicemente di dare qualcosa del nostro cibo agli altri, ma di invitarli alla stessa festa! In pratica, non sprona solo ad aiutare chi è nel bisogno con un sostegno materiale, ma a fare di più, condividendo la nostra gioia!
La metafora del Vangelo di oggi, allora, possiamo accoglierla come una richiesta a condividere la gioia con chi, per diversi motivi, in questo momento non ce l’ha.
La gioia si condivide partecipando agli altri quello di cui hanno bisogno: un po’ di compagnia, un po’ di pace, un po’ di speranza, un po’ di sapienza, un po’ di cibo, un po’ di accoglienza, ecc.
Don Michele Fontana