Sant’Agostino diceva: “Ho paura quando passa il Signore”.
Perché? Perché temo che passi e io non me ne accorga.
Il Signore passa ogni giorno nella vita di ciascuno come accade per il lebbroso del Vangelo di oggi.
Alcune volte si mostra nella sua grandezza con un miracolo o una grazia
Altre, invece, lascia semplici tracce del suo passaggio, come un profumo evanescente che si dissolve nell’aria. Solo chi lo conosce veramente è capace di riconoscerlo.
Così avviene quello che accade al lebbroso di oggi: l’incontro con il Signore risana le piaghe della vita, la lebbra del cuore.
Impariamo, allora, a riconoscere le tracce che Gesù lascia nel suo passaggio quotidiano nella nostra ordinarietà. Facciamoci toccare dalle sue parole e benedire dalla sua grazia.
La vita cristiana non è altro che un lasciarsi incontrare da lui, che passa per i vicoli spesso tortuosi delle nostre giornate per incontrare proprio me, toccarmi e farmi rialzare.
Don Michele Fontana