Quando Gesù inizia la missione pubblica trasferisce la dimora da Nazaret a Cafarnao.
Lì molta gente accorre per ascoltare la sua parola e vedere i segni delle guarigioni.
Attorno a lui si riunisce sempre una grande folla, tanto che spesso non ha il tempo neanche per mangiare, e per la preghiera deve ritagliarsi momenti d’intimità con il Padre nelle ore notturne.
L’evangelista Marco annota che quando ai parenti, che vivono a Nazaret, giungono notizie sul suo conto, credono che sia “impazzito” e decidono di andare fino a Cafarnao per riportarlo a casa.
Questa presa di posizione provoca grande turbamento nel cuore di sua madre, Maria, che sceglie di andare con loro, percorrendo i circa quaranta chilometri che separano le due città.
In questo contesto s’inserisce il brano della Liturgia di oggi (Marco 3,31-35).
Giunti a casa di Gesù, non potendo entrare perché c’è gente perfino davanti la porta, i familiari gli mandano a dire: “Tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano“.
La reazione di Gesù è ferma: “Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli?”.
Poi indica la moltitudine che gli sta attorno: “Ecco qui mia madre e i miei fratelli! Poiché tutti coloro che fanno la volontà di Dio sono mio fratello, mia sorella, mia madre“.
È inutile negare che questo episodio nel corso della storia sia stato ritenuto imbarazzante e di difficile interpretazione.
Tuttavia, nel rispondere agli scettici familiari Gesù li pone dinanzi a una scelta e, nello stesso tempo offre un insegnamento su sua madre.
Ai parenti prospetta il dilemma tra seguire quello che pensa la folla sulla sua persona, come canne incrinate dal vento, oppure seguire lui. Da che parte stare?
Questa medesima scelta oggi il Vangelo la chiede a noi: seguire il pensiero della gente, i like dei social, la moda del momento, o il cuore e l’insegnamento di Gesù, a costo di essere fraintesi e disprezzati.
Come dicevamo , nel presentare questa risposta, Gesù non esita a mostrare la grandezza di Maria, facendo comprendere il motivo per cui è stata scelta a essere sua madre: ha sempre “fatto la volontà di Dio“.
Don Michele Fontana.