Anche questa domenica il Vangelo ci porta nel contesto dell’Ultima Cena, e precisamente durante il discorso di commiato di Gesù.
Si avvicina la Passione, e il Signore rassicura i discepoli che non li lascerà soli: con loro ci sarà sempre lo Spirito Santo, da lui chiamato “Paraclito“.
Nella lingua greca il sostantivo paraclito indica chi parla a favore, chi sta accanto per difendere, sostenere e consolare.
Ecco, dunque, la missione dello Spirito Santo: stare accanto a ogni discepolo, vivere nella sua vita, per parlare in lui e per lui, portandogli la luce della sapienza e la forza della grazia.
Gesù annuncia, infatti:
“Egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto“.
Il compito dello Spirito Santo è ricordare, cioè riporre nel cuore, e far comprendere gli insegnamenti di Gesù, guidando nella loro realizzazione concreta.
La Parola che ascolteremo a Messa, dunque, esorta ad aprire il cuore alla presenza del Paraclito, affinché ci guidi sui sentieri della vita, educandoci giorno per giorno alla logica del Vangelo, che è la logica dell’amore.
La vergine Maria, che in questo mese invochiamo con particolare devozione, aiuti anche noi a lasciarci guidare dallo Spirito Santo come ha fatto lei, perché possiamo ogni giorno comprendere e realizzare la Parola di Dio per noi.
Don Michele Fontana